Il ruolo dell'amministratore condominiale si è arricchito col tempo di funzioni e responsabilità le cui fonti non si esauriscono più esclusivamente con le norme del codice civile ma si estendono anche alle norme di natura fiscale. Basti pensare che la conservazione delle scritture contabili e dei documenti relativi ai rendiconti consuntivi è soggetta ai termini e controlli di natura fiscale o che l'amministratore esige i contributi delle quote condominiali sulla base del Bilancio Preventivo, fermo restando l'obbligo di redigere il Rendiconto Annuale - suddiviso in Bilancio Consuntivo, Piano di Riparto e Stato Patrimoniale – da presentare all'assemblea per l'approvazione.
I nuovi obblighi del condominioA ciò va aggiunto che l'intervento del Legislatore nell'ultimo decennio ha modificato ed esteso gli obblighi e gli oneri fiscali del condominio. Infatti, la legge n. 449/97 ha riconosciuto al condominio lo status di sostituto d'imposta, cioè di soggetto giuridico che "in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni riferibili ed anche a titolo di acconto". Di conseguenza l'amministratore deve effettuare le ritenute alla fonte come acconto sui redditi di lavoro dipendente, sui redditi di lavoro autonomo, sulle provvigioni e su ogni tipo di reddito erogato dal condominio, compreso quello dell'amministratore stesso.
La legge n. 296/2006, Finanziaria 2007, ha poi esteso l'obbligo della ritenuta anche ai compensi corrisposti a fronte di prestazioni occasionali, ossia rese nell’ambito di attività non abituali facendo sì che venissero assoggettate a ritenuta anche le prestazioni eseguite per manutenzioni o ristrutturazioni dell’edificio condominiale e degli impianti elettrici o idraulici, ovvero per l’esecuzione di attività di pulizia, manutenzione di caldaie, ascensori, giardini, piscine e altre parti comuni dell’edificio.
Tutto ciò da un lato rappresenta una forma di garanzia per il Fisco, infatti determina l’impossibilità dell’evasione dell’imposta essendo il terzo in posizione fiscalmente neutra ed obbligato personalmente verso il Fisco poiché titolare del diritto-dovere di trattenere, dalla somma che corrisponde al reddituario, un importo pari alla somma di cui è debitore verso il Fisco stesso.
Tuttavia, dall'altro lato, la presenza di nuovi obblighi per il condominio in materia fiscale comporta sostanzialmente un aumento delle scritture contabili e delle gestioni delle scadenze relative ai versamenti delle ritenute con il modello F24 e alla dichiarazione annuale con apposito modello 770, rendendo la gestione del condominio sempre più impegnativa e complicata per chi non intende affidarsi ad esperti esterni...
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